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Cuscinetti per cordatrici tubolari
Le cordatrici, attraverso processi di torsione e intreccio, sono macchinari in grado di formare funi e cavi di acciaio, alluminio e altri metalli, utilizzate in svariate industrie e settori per scopi di ancoraggio, sollevamento e trazione.
I cuscinetti per il rotore di queste macchine devono soddisfare particolari condizioni di lavoro:
- Velocità molto elevate. Gli anelli interni del cuscinetto sono collocati direttamente sopra al diametro esterno del corpo rotore. La velocità massima di rotazione di questa macchina va ben oltre qualsiasi altra permessa a cuscinetti di questa dimensione.
- Elevate forze di accelerazione e decelerazione durante l’avviamento e lo spegnimento della macchina. Ciò deve essere preso in considerazione per stabilire la progettazione della gabbia e la massa dell’insieme degli elementi di rotolamento.
- Dilatazioni termiche che devono essere liberamente assorbite dal cuscinetto. A tal fine, solo uno dei cuscinetti è preposto ad essere cuscinetto di riferimento e gli altri sono cuscinetti flottanti.
- Allineamento difettoso. Dopo un certo periodo di funzionamento può presentarsi un cattivo allineamento che deve essere sopportato dai cuscinetti.
Un cuscinetto relativamente piccolo è montato come cuscinetto di riferimento su un lato, può essere scelto indipendentemente dal diametro del rotore e per questa posizione vengono utilizzati cuscinetti orientabili a rulli.
I cuscinetti flottanti devono essere in grado di dislocarsi lungo la direzione assiale anche dopo lunghi periodi di funzionamento, per questo si preferiscono i cuscinetti a rulli cilindrici.
Questi ultimi devono avere caratteristiche specifiche per tale applicazione:
1. Secondo piano dimensionale “ISO” oppure secondo dimensioni speciali conformi a specifiche richieste del cliente.
2. Forma “N” con anello esterno sfilabile, anello interno con due bordini, una fila di rulli con gabbia massiccia centrata sui rulli o sull’anello interno, scanalatura circonferenziale e tre fori di lubrificazione sull’anello esterno.
3. Gabbie solitamente in lega leggera per consentire elevate velocità di rotazione oppure in bronzo, sempre da valutare in funzione delle reali condizioni di lavoro.
4. Bombatura sulla pista dell’anello esterno per consentire un disallineamento ± 8-10’
5. Classe di precisione P6/P5
6. Gioco radiale al banco solitamente tra C3 e C4 (comunque da verificare di volta in volta in base alle tolleranze di accoppiamento e all’eventuale dilatazione termica o alle specifiche richieste del cliente).